Lo chef Massimiliano dell'Osteria in Aboca "frigge" i soci dell'Accademia Enogastronomica della Valtiberina
Le “Cena dei Fritti", tenutasi mercoledì 29 marzo scorso all’Osteria in Aboca nell’omonima frazione di Sansepolcro, è stata sicuramente uno di quegli eventi dei quali i partecipanti difficilmente si scorderanno. Se può apparire banale l’organizzazione di conviviali di questo tipo, ben più complessa si rivela invece la loro preparazione. Il segreto sta sicuramente nell’uso delle materie prime; lo chef Massimiliano ha deliziato il palato dei soci dell’Accademia Enogastronomica della Valtiberina e allo stesso tempo ha “salvaguardato" il loro fegato, puntando molto sulla fantasia, sulla qualità dei prodotti impiegati e soprattutto sulla capacità di saper creare fritti gustosi senza appesantire lo stomaco. La cena è iniziata con uno sfizioso stuzzichino fatto di nocciole e di mandorle tostate, anticamera di un antipasto interamente dedicato al fritto come tema portante della serata. E allora: patate fritte polenta fritta, deliziosi grissini fritti con ottimo prosciutto toscano arrotolato e ciaccine fritte con capocollo. Il primo piatto è stato senza dubbio la più bella sorpresa della serata: ziti artigianalmente lavorati con baccalà fritto rifatto in padella alla …borghese, un qualcosa di veramente raffinato che Massimiliano ha riscoperto, ispirandosi alle antiche ricette delle donne del Borgo, cioè di Sansepolcro. Per secondo, coniglio e pollo del contadino con carciofi fritti ed epilogo logico e scontato, visto il periodo, con le frittelle di riso tipiche della festività di San Giuseppe, il tutto sapientemente innaffiato con gli ottimi vini della cantina Frescobaldi. Una serata che ha ricevuto un grande apprezzamento da parte dei convenuti e del presidente dell’Accademia Domenico Gambacci, il quale complimentandosi con il ristorante ha dichiarato “la cena di questa sera ha messo in evidenza la bravura dello chef Massimiliano Giovagnini, della sua compagna Valentina Bergamaschi e della struttura al completo, che riesce a sviluppare al meglio qualsiasi tema culinario venga ad essa proposto". Dai fritti alle prelibatezze del bosco, da Sansepolcro a Caprese Michelangelo: il ristorante “Il Rifugio" della frazione di Lama è la sede della prossima tappa, quella di mercoledì 12 aprile, il cui titolo è tutto un programma: “Tartufo che passione!". Anzi, quasi tutto, perché in tavola arriveranno anche i funghi prugnoli.
Comunicato del 31 Marzo 2017