La Chianina protagonista all'Osteria in Aboca
Una vera e propria esaltazione della carne Chianina, prodotto tipico del territorio della Valtiberina Toscana, nell’ultima serata conviviale organizzata dall’Accademia Enogastronomica della Valtiberina. “Sua Maestà …la Chianina” era infatti il titolo dell’evento che l’attiva associazione aveva programmato in calendario per il mese di aprile, scegliendo uno fra i ristoranti più quotati della zona: “l’Osteria in Aboca”, gestita da Massimiliano Giovagnini e dalla compagna Valentina, che si trova nella omonima frazione di Sansepolcro lungo la strada per il valico di Viamaggio. In tanti hanno risposto alla chiamata dell’Accademia, al punto tale che il locale si è riempito rapidamente, poiché le prenotazioni hanno superato le 100 unità nel giro di appena 24 ore, facendo sì che i tavoli dell’osteria fossero tutti occupati. Agli organizzatori è dispiaciuto che decine di persone non abbiano potuto partecipare per mancanza di posti. La cena è iniziata con il classico antipasto toscano: salumi e crostini nei quali lo chef ha messo a frutto tutta la propria fantasia, anche nella presentazione della pietanza. Si è poi proceduto con i tagliolini tirati a mano, abbinati a un delizioso sugo di chianina in bianco, che ha esaltato tutti i pregi di questa carne. Piatto forte della serata, la “fiorentina”: due grandi pezzi di carne, cotti magistralmente al forno da Massimiliano, che – oltre a risultare gustosi – si sono rivelati anche di grande impatto scenografico. In un clima di grande cordialità fra i presenti (c’era anche il sindaco di Sansepolcro, Daniela Frullani), la conviviale è stata degnamente completata da un gelato artigianale con fragole appena raccolte. Numerosi gli apprezzamenti per il locale, che ha riportato una media di voti molto elevata nella scheda di valutazione consegnata ai singoli commensali, ma anche tanti ringraziamenti da parte della direzione dell’Osteria in Aboca anche all’Accademia Enogastronomica della Valtiberina, che ancora una volta ha ribadito la validità del suo progetto vincente, in grado di coinvolgere sempre più gente nel rispetto del motto che l’accompagna: “Non è importante quanto si mangia, ma cosa si mangia!”.
Comunicato del 29 Aprile 2014