Giornata di "lavoro" per i soci dell'Accademia Enogastronomica della Valtiberina, impegnati con la spezzatura del maiale
Nuova, particolare ma allo stesso tempo classica della tradizione Toscana: torna la spezzatura del maiale organizzata dall’Accademia Enogastronomica della Valtiberina. L’appuntamento è per oggi nella suggestiva location del Castello di Sorci di Anghiari. Si partirà infatti al mattino con la tradizionale spezzatura all’antica maniera per poi passare in serata all’altrettanto tradizionale cena, tutta interamente realizzata con i prodotti del suino, che prende il nome di “La cena del divin porcello". Si potrà comunque assistere alla spezzatura dietro prenotazione per cercare di carpire i segreti dei mastri norcini e vedere come si taglia un prosciutto, come si realizzano gli insaccati e come viene prodotta la soprassata, fino ad arrivare ai gustosi ciccioli, residuo del lardo del maiale. A cena, non possono mancare i crostini con il rigatino, ma per il menù vige ancora il più stretto riserbo proprio per creare quell’effetto “sorpresa" ai commensali: tutto, ovviamente, sarà a base di maiale sapientemente preparato nel corso della giornata. La spezzatura del maiale è una tradizione che un tempo era piuttosto sentita nella nostra zona, ma che nel corso degli anni si sta affievolendo: grazie al lavoro dell’Accademia Enogastronomica della Valtiberina e alla disponibilità della famiglia Barelli, titolare del Castello di Sorci, questo evento può essere ripetuto. Oggi, con il gran finale tutti attorno alla tavola rivivendo per un attimo quel periodo.
Comunicato del 27 Febbraio 2016