Un piatto povero della civiltà contadina ma che oggi è divenuto un piatto da gourmet
Una serata dedicata a quello che una volta era il piatto povero della civiltà contadina ma che oggi è divenuto un piatto da gourmet: i bolliti. È stato questo il tema della conviviale (dal titolo appunto “La cena dei bolliti”) organizzata dall’Accademia Enogastronomica della Valtiberina e tenutasi martedì 18 febbraio nella splendida struttura dell’agriturismo “Terra di Michelangelo” a Caprese, dove la famiglia Bigiarini ha accolto i commensali nell’ampia sala messa a disposizione, spiegando intanto la differenza fra bollito e lesso (nel primo caso, la carne viene messa in pentola quando l’acqua già bolle; nel secondo, la carne entra in acqua fredda) e raccontando in breve la storia di queste pietanze, di quali carni era composto il piatto che veniva presentato e le varie salse in abbinamento, tutte tratte da una ricerca storica effettuata sui cibi mangiati dai nostri nonni, che differiscono fra essi a seconda delle regioni italiane, dove comunque il bollito è un piatto molto in uso. La cena è iniziata con gustosi passatelli in brodo e ravioli di patate con pomodori e pancetta croccante, che hanno introdotto la serata prima dell’ingresso dei protagonisti di turno: sua maestà i bolliti, accompagnati dalle salse. I tagli di carne erano la testina, lo spicchio di petto, il magro, la gallina, la lingua e il cotechino, da combinare con salsa verde, maionese fatta in casa, salsa rossa piccante, mostarda d’uva, sale grosso e rafano. Per contorno, un tris di verdure lessate composto da cavolo, carote e patate, per proseguire poi con una eccezionale arista di maiale di cinta con salsa di arancio e melograno. Finale con cantucci fatti in casa bagnati con il vinsanto. Una serata che ha rispecchiato la storia del territorio valtiberino, in linea con le finalità dell’Accademia, che basa la propria attività sull’unione fra cultura e buon cibo. Il prossimo appuntamento è uno fra i più importanti dell’anno, anche perché il buon cibo si sposa stavolta con un nobile obiettivo. La Cena della Solidarietà, giunta all’ottava edizione e in programma per martedì 10 marzo al Borgo Palace Hotel, ha sempre registrato l’adesione di tante associazioni biturgensi e del comprensorio, che hanno sempre dimostrato negli anni passati un grande amore per la città di Sansepolcro e per coloro che vivono in situazioni particolari. Resterà top secret fino alla sera della cena il beneficiario del ricavato dell’edizione 2020, ma si tratta di un progetto molto importante.
Comunicato del 19 Febbraio 2020