Soci Onorari

GIUSEPPE FANFANI
Giuseppe Fanfani è nato a Sansepolcro, in provincia di Arezzo, il 19 aprile 1947. Laureato in Giurisprudenza, è avvocato penalista, sposato con la professoressa Luigia Besi e ha due figli. Nipote di Amintore Fanfani, statista e più volte Presidente del Consiglio, è figlio del fratello minore Ameglio, avvocato e insegnante, che è stato fra gli esponenti politici più autorevoli in ambito locale. In parallelo con la vita professionale, anche il curriculum politico di Giuseppe Fanfani: militanza nella Democrazia Cristiana (ma già era impegnato con l’Azione Cattolica), poi nel Partito Popolare, nella Margherita e adesso nel Partito Democratico.

Ai tempi della Dc, viene eletto consigliere comunale a Sansepolcro e poi consigliere provinciale ad Arezzo. Per due volte è segretario provinciale dello “scudo crociato" e nell’ambito della Valtiberina ricopre il ruolo di presidente dell’allora Unità Sanitaria Locale n. 22 comprensoriale e di assessore in Comunità Montana. Per Giuseppe Fanfani, anche una significativa esperienza da parlamentare: alla consultazione politica del 13 maggio 2001 viene eletto deputato nelle file dell’Ulivo, aggiudicandosi il collegio Arezzo-Valtiberina con quasi 50000 preferenze. Dopo la parentesi di Montecitorio, l’elezione a sindaco di Arezzo il 29 maggio 2006, quando la città capoluogo di provincia torna al centrosinistra. Fanfani viene poi confermato sindaco il 16 maggio 2011, carica che ricopre fino al 9 settembre 2014, quando passa al Consiglio Superiore della Magistratura in qualità di componente laico in quota Pd. Tante le passioni coltivate da Giuseppe Fanfani: la pittura, la scrittura, la bicicletta, la recita dei passi danteschi e la cucina. Di Giuseppe Fanfani scrittore si ricordano la raccolta di poesie “Frammenti di vita", il saggio politico “La legalità calpestata"; il suo primo romanzo, “Fulgenzio", pubblicato nel maggio del 2010; i racconti dal titolo “Gli angeli non hanno freddo" e un “Un sindaco in cucina – Storie e ricette d’altri tempi", libro ispirato ai tempi dell’infanzia e alla sua Valtiberina.

CHIARA CHIALLI
Una vera e propria “ambasciatrice" della sua città nei più prestigiosi teatri italiani e di tutto il mondo, attraverso la bellezza e il fascino del canto lirico.
Chiara Chialli a soli 7 anni comincia le sue prime esperienze con la musica, studiando pianoforte e composizione. Nel 1996, si diploma in canto con il massimo dei voti e la lode presso il conservatorio Morlacchi di Perugia, perfezionandosi poi in tecniche canore, stili di canto e recitazione.
La vittoria nel concorso europeo AS.Li.Co., con finale al Teatro alla Scala di Milano, è il trampolino di lancio decisivo per la sua carriera di mezzosoprano, che la pone subito all’attenzione nazionale. Chiara Chialli inizia a esibirsi sui vari teatri italiani, ma i primi calorosi consensi di critica e pubblico risalgono al 1998, quando debutta al Teatro Regio di Parma con “Hansel und Gretel" di Humperdink, mentre nel 1999 si cimenta brillantemente nella Rosina del “Barbiere di Siviglia" di Gioacchino Rossini.
Ancora successi per lei: nel 2000, il debutto al Festival Puccini di Torre del Lago e nel 2001 al Festival Verdiano di Busseto, quando la Chialli interpreta “La forza del destino" di Giuseppe Verdi.
E con un’altra opera di Verdi, “Il Nabucco", si esibisce a Ravenna, Livorno e Lucca. Avanti ancora con i brani di Giuseppe Verdi, prima dell’arrivo al top: l’esordio al Teatro alla Scala di Milano nella stagione 2003/2004 con l’interpretazione di Sinaide nel “Moise et Pharaon" di Gioacchino Rossini, scelta personalmente e diretta da Riccardo Muti; l’anno seguente, Chiara Chialli interpreta Adalgisa nella “Norma" di Vincenzo Bellini presso il Teatro Filarmonico di Verona, poi la “Madama Butterfly" al Teatro Comunale di Modena e la “Matilde" di Shabran al Rossini Opera Festival di Pesaro. 

Lo spettacolo è vincitore del Premio Abbiati. Nel 2007, per 18 recite consecutive, fa il suo esordio allo Stadttheater di Berna, in Svizzera, con “Le Nozze di Figaro" di W.A. Mozart. Tra gli altri successi: “Alcina" di G.F. Händel, “Carmen" di G. Bizet al Festival di Solothurn (Svizzera), “Alexander Nevsky" di Sercei Prokofiev al Teatro Monumentale di Madrid (Spagna) e la parte di Dalila del “Samson et Dalila" di Camille Saint-Saëns per “Metronome Production" di Copenaghen (Danimarca), andata in onda sulle principali reti danesi.
Nel 2012, Chiara Chialli è di nuovo al Rossini Opera Festival di Pesaro con “Matilde" di Shabran, accanto a Juan Diego Florez, per la regia di Mario Martone; l’opera viene trasmessa alla BBC di New York con grandi consensi e poi è a Seul, Opera Classic, in un galà lirico per 10.000 persone, accanto a Nicola Martinucci e il violinista Budeer Shalom, trasmesso sulle principali reti televisive. La Chialli è ospite del programma Rai “La Barcaccia", condotto da Michele Suozzo ed Enrico Stinchelli e nel 2013 è la protagonista di “Carmen" di J. Bizet. Nel 2014, il successo al Teatro Verdi di Trieste con la replica di “Madama Butterfly" di Puccini. Intensissima l’attività concertistica, costellata da numerose presenze presso importanti sedi italiane ed estere, accompagnata in recital al pianoforte, e diretta da prestigiosi maestri quali Leone Magiera, Janos Acs , Wolfgang Rögner, Alberto Zedda, Gianfranco Rivoli, Alberto Veronesi, Massimiliano Caldi, Andrea Morricone e Günther Gräf, nonchè affiancata da alcune tra le più importanti orchestre italiane ed estere. La Chialli ha rappresentato L’Arena di Verona in concerto negli Stati Uniti, in Francia, Repubblica Ceca, Austria, Canada, Inghilterra e Israele. Tiene Seminari sulla tecnica vocale presso il Corso di Laurea in Logopedia di Faenza, facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Bologna ed è docente di canto presso il Conservatorio Nicola Sala di Benevento. Tra i riconoscimenti per la sua carriera, l’attestato di benemerenza della sua città natale.