Alla vigilia dell’ultimo giovedì di Carnevale, detto anche “giovedì grasso”, si rinnova puntuale la tradizione legata al periodo. Con il titolo di “Ciccicocco …bocon ghiotto!”, si connota l’abitudine radicata in Alta Valle del Tevere (il termine “Ciccicocco” è particolarmente adoperato nella parte umbra) di andare per case a chiedere dolcetti e leccornie varie – senza disdegnare nemmeno pane, salsiccia e formaggio – cosa che facevano i bambini tentando magari di riportare anche qualche soldo. In effetti, le salsicce e le frittate a base di formaggio sono contemplate nel menu della serata, così come la portata finale: la specialità per eccellenza del Carnevale è costituita dalle castagnole, che si presentano in più versioni: quelle condite con alchermes oppure quelle ricoperte da gustoso miele liquido, ma c’è chi le preferisce anche con alchermes e miele insieme. Il ristorante nel quale l’Accademia Enogastronomia festeggia a tavola il Carnevale è “Lincanto”, elegante locale alla periferia nord di Sansepolcro esaltato da un arredo e da un’atmosfera del tutto particolari per rendere particolare ogni circostanza, anche una allegra e festosa come quella del Carnevale. Durante la serata ci saranno tante sorprese, della buona musica e maschere e coriandoli per salutare il Carnevale. Il menu è quello tipico toscano di questo periodo dell’anno, ma vi sono diversi tipi di degustazione, con pane e pasta fatti in casa. Per condire una qualsiasi ricorrenza, cerimonia o festa con un tocco di classe, “Lincanto” possiede sempre i requisiti giusti.

Particolarmente nutrito il menu della serata dedicata al Carnevale, a cominciare dalla lista degli antipasti: crostone con fegatini, crostone con cavolo nero, crostone con acciuga, uovo sodo con salsa verde, patate al forno ripiene di salsiccia e cipolla e poi soppressata, finocchiona e prosciutto crudo con ciaccine fritte. Due le portate di primi piatti, con pappa al pomodoro e raviolini di Chianina con fonduta e tartufo. Alquanto elaborati i secondi piatti: salsicce con spinaci e patate gratinate, poker di frittate (formaggio, cipolla, pancetta e asparagi) su letto di rucola e gobbi in pastella fritti, poi rimessi a insaporire nel pomodoro. E per finire, castagnole a volontà.