Con l’inizio del 2017, è tornata la “Cena della Sporta" nella sede dell’Accademia Enogastronomica della Valtiberina in via della Fraternita a Sansepolcro. Protagonista di turno è stato lo chef Oliviero Pierini, che è anche uno dei vicepresidenti del sodalizio; professionista nel settore della ristorazione, Pierini ha illustrato ai presenti l’uso della cucina “flambè", un tipo di cottura del tutto particolare e scenografico, realizzato con la cosiddetta “lampada", uno speciale fornello – prevalentemente in rame – dove nella cottura del cibo viene aggiunta una serie di liquori mescolati che danno origine alla “flambata". Oliviero Pierini, con le pietanze portate dai commensali così come avviene puntualmente in ogni “Cena della Sporta", ha dimostrato come con questo tipo di cottura si possa gustare un filetto di vitello accompagnato con un purè di mele e cannella, dal sapore veramente particolare e gustoso; spettacolare anche la cottura della frutta alla fiamma, che con questo procedimento e con l’aggiunta dei dovuti ingredienti crea un caramellato dal sapore davvero unico. La cena – come sempre – è stata accompagnata da un gustoso antipasto di bruschette e salumi e si è conclusa con dolci al cucchiaio e secchi, che gli intervenuti avevano portato per l’occasione. Queste cene, oltre che permettere di gustare pietanze insolite, creare un clima di convivialità e amicizia, servono anche per accrescere la curiosità delle persone nell’uso di ingredienti o tecniche di cucina particolari, in modo tale da unire il buon cibo con la cultura e la tradizione, che sono da sempre le finalità basilari sulle quali è nata l’Accademia Enogastronomica della Valtiberina.