"Cipolle e Cipollari" conquista i soci dell'Accademia Enogastronomica della Valtiberina
Quella che si è consumata al ristorante “La Balestra" di Sansepolcro è stata senza dubbio una fra le iniziative maggiormente riuscite dai soci dell’Accademia Enogastronomica della Valtiberina. “Cipolle e Cipollari" ha riscosso un enorme successo fra i numerosi soci del sodalizio sia per lo spirito che ha contraddistinto la serata, sia per la bontà delle portate preparate dallo chef del rinomato ristorante biturgense, da sempre uno dei luoghi di riferimento per la gastronomia di qualità del comprensorio e della provincia. Nell’antipasto classico toscano, composto da crostini neri, con il pomodoro, con il fegato e la cipolla assieme a ottimi salumi prodotti in Valtiberina, ha trovato spazio una delicata torta con cipolle, che poi sono state protagoniste anche dei primi piatti. Molto apprezzata è stata infatti la zuppa di cipolle, che ha preceduto i tagliolini con lardo e pecorino. Gustoso anche il coniglio cotto al tegame che ha caratterizzato il secondo piatto, con il contorno di una parmigiana di sedani e di cipolline in agrodolce. Gran finale con una crostata nobilitata da una marmellata fatta in casa e da una presentazione del piatto che è stata un vero e proprio biglietto da visita: la spolverata di cioccolato ha infatti contornato la sagomatura di una balestra, che oltre a dare il proprio nome all’elegante hotel ristorante rappresenta uno dei simboli della tradizione storica di Sansepolcro. L’altra significativa particolarità della serata è stata il servizio: fra i tanti tavoli imbanditi della principale sala del ristorante, si sono infatti aggirati con disinvoltura i sindaci dell’Alta Valle del Tevere che, con in dosso la “panuccia" dell’Accademia e il sorriso sulle labbra, hanno svolto il ruolo di camerieri di eccezione, a dimostrazione di un concetto basilare: la politica si fa anche (e soprattutto) stando in mezzo alla gente. Erano 6 i primi cittadini che hanno accolto l’invito dell’Accademia, equamente suddivisi per sesso: Daniela Frullani di Sansepolcro, Giuliana Falaschi di Citerna e Francesca Calchetti di Pieve Santo Stefano (sostituta di Albano Bragagni); Paolo Fontana di Caprese Michelangelo, Alfredo Romanelli di Monterchi e Riccardo La Ferla di Anghiari. Movimentato il finale, con i membri del direttivo dell’Accademia che hanno “spogliato" i sindaci della “panuccia" per farli accomodare al tavolo e sostituirli nel servire il dolce a loro e a tutti i presenti. Il tutto in quell’atmosfera calda e piacevole, come del resto fa oramai parte della normalità, che ha accompagnato l’ennesima iniziativa dell’associazione, la quale – lo ripetiamo – fa della cultura del mangiar bene e del mangiar sano il proprio cavallo di battaglia.
Comunicato del 26 Settembre 2014