Il corso sull'olio, ennesimo successo per l'Accademia Enogastronomica della Valtiberina
Ancora un grande successo per l’iniziativa dell’Accademia Enogastronomica della Valtiberina. Il corso sull’olio, tenutosi domenica 24 novembre scorso presso il frantoio Ca’ di Nardo a Sansepolcro, ha ottenuto grandi consensi fra le tante persone presenti. Al corso era presente Giulio Bisaccioni, presidente dell’Aicoo (Associazione Italiana Conoscere l’Olio d’Oliva), assieme ad alcuni suoi collaboratori, i quali con parole chiare e concise hanno fatto capire ai partecipanti l’importanza dell’olio extravergine di oliva sulle nostre tavole e quella rivestita dall’olio a livello culturale ed economico nel territorio locale, ma soprattutto la distinzione che è opportuno fare fra un olio buono e uno cattivo, diffidando di quei prodotti immessi sul mercato a pochi euro, perché in molti casi si tratta di olii extravergine di scarsa qualità, che hanno subito particolari trattamenti per essere resi chimicamente perfetti. Durante il corso, i soci dell’Accademia della Valtiberina hanno imparato a riconoscere i sapori negativi dell’olio quali il rancido, la morchia, l’avvinato ecc. e quelli positivi che un buon extravergine deve emanare, come il profumo di carciofo, di mandorla fresca, di pomodoro, di erba tagliata e di oliva appena franta. Lo scopo del corso organizzato dall’Accademia Enogastronomica della Valtiberina era anche quello di diffondere la cultura dell’olio e di far capire che spendere qualche euro in più ne va della nostra salute: acquistare un olio di grande qualità aiuta a vivere meglio e a portare nella vita di tutti i giorni il gusto pieno delle produzioni genuine, quelle fatte con sapienza e capacità tecnica; un olio di scarso valore qualitativo è spesso nocivo per la nostra salute. Questi sono gli obiettivi che l’Accademia si è prefissata al momento della sua costituzione: far capire l’importanza di mangiare prodotti del territorio e di qualità. La serata si è conclusa con la cena contadina, autogestita dagli stessi soci dell’Accademia, nel corso della quale non sono mancate ottime bruschette con olio appena franto, salsicce e rigatino alla brace e dolci realizzati dalle socie del sodalizio. Ovviamente, la cena si è aperta con crostini casarecci e una grande spaghettata ad aglio, olio e peperoncino, perché comunque l’olio era il “re” della tavola, il tutto in un clima di grande allegria e convivialità tra i numerosi partecipanti. L’Accademia Enogastronomica della Valtiberina dà ora appuntamento per l’ultimo evento del 2013, in programma martedì 10 dicembre presso il ristorante Fiorentino, sempre a Sansepolcro. Avvicinandosi il Natale, si tratterà della classica “Cena degli Auguri”.
Comunicato del 28 Novembre 2013