Sopra ogni attesa il successo della spezzatura del maiale organizzata dall'Accademia Enogastronomica della Valtiberina
La giornata dedicata alla spezzatura del maiale, organizzata dall'Accademia Enogastronomica della Valtiberina, si è rivelata un successo sopra ogni attesa. I maestri norcini, assieme ai loro “allievi" di circostanza, si sono ritrovati di prima mattina presso la locanda “al Castello di Sorci" per iniziare la lavorazione della carne del maiale con il taglio dei prosciutti, dei capocolli, del rigatino e così via. Un vero e proprio “rito" che si è protratto fino a tarda sera, ovviamente dopo la preparazione di salsicce, sambudelli, soprassata e degli immancabili ciccioli. Nel corso della giornata non è mancata la tradizionale colazione e pranzo con bistecche rigatino cotti alla brace, innaffiati con del buon vino. E a questi riti facenti parte della vita contadina del territorio si sono aggiunte altre persone che non hanno voluto mancare al classico pranzo con la carne suina fresca appena lavorata. Ma la giornata non avrebbe avuto senso senza il gran finale: la cena del maiale. Di qui il titolo dell'intera giornata: “Del maiale 'n se butta via gnente!". E in una locanda strapiena di gente, i cuochi del Castello di Sorci, guidati a puntino da Alessandro Barelli, hanno dato il meglio di loro stessi con un menù da leccarsi i baffi. Inizio con una serie di crostoni caldi con cavolo nero, olio nuovo, cipolle e rigatino, accompagnati da ottimi insaccati, per poi passare al piatto forte del ristorante: le tagliatelle tirate a mano con il sugo che stavolta era a base di carne di maiale, al quale sono seguiti ottimi fagioli con le cotiche; la cena è proseguita con la polenta alla brace unita con i fegatelli e con la grigliata di carne cotta nella brace del camino della sala, dove il maiale appena spezzato è stato cucinato sotto forma di salsicce, bistecche, rosticciana e rigatino, con contorno di patate arrosto. Gran finale con il vinsanto del “fantasma" e il torcolo appena sfornato dalle cuoche di Sorci. Senza dubbio una bella giornata, carica anche di revival, che ha fatto apprezzare l'antico rito della spezzatura, ma soprattutto la voglia di stare insieme da parte dei membri dell'associazione. Prossimo appuntamento il 25 febbraio presso il Da Vinci Restaurant con una serata interamente dedicata al Carnevale.
Comunicato del 12 Febbraio 2015