Successo per l'iniziativa "I Dolci del Rinascimento" organizzata dall'Accademia Enogastronomica della Valtiberina
Un evento snello nella durata e molto composto nel suo svolgimento. La presentazione de “I Dolci del Rinascimento", iniziativa nata da un’idea dell’Accademia Enogastronomica della Valtiberina, è andata in scena nel pomeriggio di martedì 6 settembre sotto le logge di palazzo delle Laudi a Sansepolcro con l’intento anche di restituire un minimo di sorriso in un periodo caratterizzato da tragiche notizie di risonanza nazionale e locale. Ne’ era possibile andare oltre questa data, vista la congruenza con il momento centrale della parentesi de “Le Feste del Palio della Balestra". Il risultato è stato ottimo, perché ottima è stata in primis la risposta dei ristoratori e delle associazioni storiche cittadine, presenti sia con le proprie delegazioni in costume che con i rispettivi presidenti: Dario Casini per la Società dei Balestrieri, Giuseppe Del Barna per il Gruppo Sbandieratori, Giovanna Fabbroni per il Rinascimento nel Borgo e Martina Tellini per il gruppo danze rinascimentali “Il Lauro". È stata l’ulteriore dimostrazione della bontà di questa iniziativa. L’esecuzione della “danza", musica con la quale chiarine e tamburini degli sbandieratori accompagnano il saggio della “schermaglia", ha dato il via alla presentazione dei dolci, non prima del saluto e del ringraziamento del presidente dell’Accademia, Domenico Gambacci e dell’intervento del sindaco biturgense Mauro Cornioli, che ha auspicato di poter ricordare questa giornata perché pioniera di una nuova tradizione avviata da Sansepolcro nel combinare la sua storia con la gastronomia di qualità che da sempre la contraddistingue. Le prime quattro “sintesi" di questo connubio sono già state create da altrettanti ristoratori che tengono alto il livello della città a tavola e che hanno tutti trovato la giusta chiave di ispirazione e interpretazione nel preparare la prelibatezza dedicata al sodalizio cui erano abbinati: così è stato per il ristorante “al Coccio" nei confronti del Gruppo Sbandieratori, per il ristorante “La Balestra" verso la Società dei Balestrieri, per “L’Osteria in Aboca" collegata all’associazione Rinascimento nel Borgo e per il ristorante Fiorentino in tandem con i danzatori de “Il Lauro". Ognuno dei ristoratori – o dei loro rappresentanti – ha illustrato la relativa realizzazione spiegandone aspetto e significato, oltre che elencarne gli ingredienti e farsi apprezzare anche per l’addobbo del tavolo. Una quinta dolcezza l’ha regalata Palmiro Buschi, il noto gelatiere di livello internazionale che è anche socio fondatore dell’Accademia Enogastronomica della Valtiberina, per la quale ha elaborato uno specifico gelato a base di pesche e vino rosso che ha distribuito a tutti i presenti, dopo la degustazione dei 4 dolci protagonisti. Soddisfatto per la riuscita della manifestazione, il presidente Gambacci ha ringraziato la “storica" dell’Accademia, Donatella Zanchi, per il determinante contributo fornito, nella speranza che questi 4 dolci possano entrare a tutti gli effetti nel patrimonio gastronomico cittadino, diventando voce fissa nei menu dei rispettivi ristoranti.
Comunicato del 7 Settembre 2016