Medici in Cucina

Medici in Cucina: una grande serata tra buona cucina e goliardia per gli Accademici della Valtiberina

L’onda della forte scossa di terremoto in Valnerina avvertita intorno alle 21.20 del 26 ottobre anche nella sala del ristorante “La Balestra" ha un tantino smorzato il calore e l’atmosfera goliardica creata da “Medici in cucina", l’evento organizzato dall’Accademia Enogastronomica della Valtiberina che ha trasformato in camerieri per una sera gli operatori sanitari del comprensorio. Sì, perché oltre ai medici c’erano anche alcuni infermieri e farmacisti a servire le pietanze ai tavoli, indossando rigorosamente il camice da lavoro; a dire il vero, si erano portati appresso anche altri oggetti del mestiere di uso giornaliero per riservare simpatici “quadretti", ma l’imprevisto sopraggiunto nel bel mezzo della conviviale – e senza dubbio non piacevole – ha consigliato di stringere un po’ i tempi. Grande apprezzamento tra i presenti ha riscontrato il momento in cui il Dott. Torrisi e la Dott.essa Corvina, hanno fatto il giro della sala con la flebo in mano, dispensando ai commensali dell’ottima grappa, che grazie al suo effetto cromatico incolore, ha creato all’inizio non poco imbarazzo tra i presenti. Da parte degli accademici, un sentito ringraziamento agli speciali camerieri non solo per essersi dimostrati disponibili, ma anche per lo spirito con il quale hanno svolto la loro mansione. E allora, doverosa è la citazione per gli infermieri professionisti Mariarosa Chiasserini, Paola Corgnoli e Giovanna Fabbroni; per la dottoressa Donatella Corvina e per i dottori Marcello Meozzi, Aldo Rossi, Giuseppe Torrisi e Nilo Venturini, quest’ultimo responsabile del presidio ospedaliero della Valtiberina di Sansepolcro. La cucina del ristorante la Balestra ha poi fatto il suo alla grande – come del resto è nelle prerogative e nella cultura di questo locale fra i più rinomati ed eleganti di Sansepolcro – proponendo un menu con filo conduttore il carciofo. Antipasto con lombetto di maiale assieme al carciofino sottolio, poi un delicato risotto con carciofi e chicchi di melograno e per secondo involtini di lombata di maiale con dentro carciofo e contorno di purè e sformato, sempre ovviamente di carciofo. Il semifreddo alla castagna, autentica delizia, ha chiuso con dolcezza una cena accompagnata da un vino delle cantine Frescobaldi: il rosso “Pian di Remole". Nel corso di questo appuntamento, l’Accademia Enogastronomica della Valtiberina ha stretto anche un patto di gemellaggio con altri due sodalizi: il Circolo Culturale del Buon Vivere – Repubblica di Cospaia, con sede a San Giustino e il cigar club “Il Toscano del Tornabuoni" di Sansepolcro. Un breve intervento da parte dei tre presidenti – Domenico Gambacci per l’Accademia, Roberto Panico per il circolo e Alessandro Bandini per il cigar club – e la promessa di un incontro a breve finalizzato alla pianificazione di attività comuni per il 2017, sempre conservando la singola autonomia.

 

Comunicato del 28 Ottobre 2016