Gli asparagi selvatici e l'agliata deliziano i palati degli "accademici" della Valtiberina
La tradizione della cucina del territorio valtiberino si è incontrata all’osteria “Borgo Antico" di Sansepolcro nella serata di mercoledì 11 maggio organizzata dall’Accademia Enogastronomica della Valtiberina. Un piccolo locale nel cuore del centro storico della città biturgense, dove i profumi e i sapori dei prodotti freschi si diffondono da sempre fra le vecchie mura. E stavolta, il prodotto principale era una pietanza molto presente sulle tavole contadine di tanti anni fa: l’agliata. Che in questo momento sprigiona tutto il suo massimo sapore, avendo a disposizione gli aglietti freschi tipici della primavera. Ma come è oramai consuetudine, gli accademici – che sono dei veri buongustai – hanno organizzato per i loro soci una cena che non si è limitata alla sola agliata, anche se è opportuno ricordare che questa pietanza era considerata un piatto unico perché accompagnata con fette di pane tostato o raffermo. La cena è iniziata con un bell’antipasto composto da svariati crostini toscani e da affettati e formaggi provenienti dalle aziende agricole della Valtiberina, cui è seguita una succulenta polenta al forno con funghi, per poi passare a un primo piatto, anche questo tipico di stagione: tagliolini con asparagi selvatici e salsiccia sbriciolata. Il finale, oltre ai classici cantuccini con vinsanto, è stato un vero carosello di crostate a base di marmellate del territorio. L’Accademia Enogastronomica della Valtiberina, dopo questa bella e interessante serata molto apprezzata dai commensali, dà appuntamento ai soci per giovedì 26 maggio a Caprese Michelangelo, quando di scena saranno “I tesori del bosco". La palla passa oran a Mario Cheli, titolare e chef del ristorante “Il Rifugio" nella frazione capresana di Lama.
Comunicato del 17 Maggio 2016