Le eleganti sale del Da Vinci Restaurant di Anghiari, situato nella parte del paese chiamata anche “Piana della Battaglia”, accolgono l’iniziativa finora più originale dell’Accademia Enogastronomica della Valtiberina: la “Cena del Togato”. La location scelta è anche l’occasione per constatare il salto di qualità compiuto dal locale e dalla struttura dell’Anghiari Hotel più in generale sotto la gestione di Sandro Dini e la direzione di Alessandro Blasi; un locale che si sta rivelando sempre più indicato per conviviali di qualsiasi genere e con un servizio di prim’ordine, lo stesso che si riscontra anche a livello di ricettività alberghiera. Un binomio albergo-ristorante che si sta rivelando degno del nome che porta e dell’importanza che riveste nel contesto di Anghiari. La “Cena del Togato” ha un risvolto goliardico con primi sostenitori i diretti interessati, cioè gli avvocati, che per una sera si tolgono la tradizionale veste istituzionale per indossare i panni del cameriere e mettersi al servizio dei commensali senza venir meno ai doveri della loro professione: sotto processo, in qualità di illustre “imputata”, è la carne bovina di razza chianina proveniente dagli allevamenti della vallata. “Arringa” iniziale di Donatella Zanchi e poi spazio alle portate a base di Chianina: il giudizio finale spetterà a coloro che l’hanno assaggiata, indossando un tovagliolo particolare, nel quale è contenuta una frase ironica sulla professione di avvocato. Gradita ospite di serata, una delegazione della Imperial Regia Accademia del Cioccolato e attrattiva di turno, con sottofondo musicale e canoro, costituita dallo show di Alberto Marconcini di Sansepolcro, impegnato nell’inevitabile carrellata di imitazioni di personaggi nazionali e locali.

Menu a tema per la “Cena del Togato”, dopo l’aperitivo di benvenuto. Si comincia con un antipasto che prevede un delicato carpaccio, per poi proseguire con i bringoli, tradizionale piatto anghiarese a base di acqua e farina, conditi al ragù bianco con una riduzione di Chianti. Come secondo piatto, stracotto di Chianina accompagnato da spinaci e gran finale con una succulenta torta di mele su crema d’arancia.